giovedì 5 maggio 2016

Mi fido del regista

Ci sono film di cui la critica parla bene e ci sono film di cui la critica parla male. Di solito sono d'accordo, ma non sempre. Preferisco fidarmi del regista. Se un regista o sceneggiatore mi piace, io mi fido.
Nel caso di "The sea of trees" (orrendamente tradotto in italiano in "La foresta dei sogni") ho fatto molto bene a fidarmi di Gus Van Sant e non della critica. Ho adorato Belli e dannati, Elephant e Paranoid Park, altri un po' meno anche se sono piaciuti di più a pubblico e critica.
Perché mi è piaciuto?
1. si insinua nell'anima come la luce del sole e della luna piena tra gli alberi di una fitta foresta
2. è umano
3. è mistico, quindi oltreumano
4. la maestria e la poesia di certi fotogrammi, il gomitolo che si srotola, i particolari su cui si sofferma
5. la natura, opera d'arte superiore a qualsiasi artefatto
6. l'amicizia
7. l'amore e il disamore
8. l'infelicità
9. la speranza

mercoledì 8 febbraio 2012

moda vacanze di natale 1985


credendo di essere originale, demodè e un po' kitsch, ho invece scatenato una compulsione verso il moon boot di ritorno. eco di voci femminili per i corridoi dell'office: "li voglio li voglio li voglio...."

martedì 7 febbraio 2012

se la neve

se la neve piace solo ai bambini e ai cani
allora sono una bambina
o una cagna?

la moda non centra

i jeans larghi indossati da un uomo mi fanno tenerezza soprattutto visti da dietro. fanno l'effetto bambino con i pantaloni in crescita. ma non devono essere portati con passo modaiolo. mi piace se camminano con naturalezza mentre i jeans assumono pieghe morbide e innumerevoli come un mare agitato ma non troppo, questo è il modo giusto di indossare jeans larghi. per uno sbaglio di taglia non per una scelta.

lunedì 6 febbraio 2012

stagioni


sono passati quasi 3 anni. quante stagioni? caldi torridi e freddi glaciali. come quello che sta imperversando in questi giorni: neve ghiaccio tempetature siderali. un gran casino. ma se continuo a parlare del clima sembra che non abbia nulla da dire o cose da nascondere. come sempre.

mercoledì 4 novembre 2009

italiana

Bacio che sopporti il peso
della mia anima breve
in te il mondo del mio discorso
diventa suono e paura.
Alda Merini



Sono giorni di scuro presto e scuro pesto. sono giorni di quasi inverno, sono i giorni dei morti, o degli spiriti, o di halloween. sono giorni in cui la percezione della fortuna è altrettanto intensa di quella della malinconia. vivo nel posto giusto? sicuramente amo la mia lingua più del mio paese. così ricca, variabile, potenziale e reale. la lingua che ha permesso a tanti poeti di esprimere l'inesprimibile. a me di confessare senza raccontare, di amare senza scrupoli, di dire pur rimanendo incomprensibile e incompresa. un gioco meraviglioso.
quella sigaretta l'avevo fumata a berlino

mercoledì 22 luglio 2009

in fondo

Quand’io parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
se non ho amore,
divento un rame risonante o uno squillante cembalo.
E quando avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la conoscenza, e avessi tutta la fede in modo da trasportare i monti,
se non ho amore,
non sono nulla.
E quando distribuissi tutte le mie facoltà per nutrire i poveri, e quando dessi il mio corpo ad essere arso,
se non ho amore, niente mi giova.
L’amore è paziente, è benigno;
l’amore non invidia;
l’amore non si vanta,
non si gonfia,
non si comporta in modo sconveniente,
non cerca il proprio interesse,
non s’inasprisce,
non sospetta il male,
non gode dell’ingiustizia,
ma gioisce con la verità;
soffre ogni cosa,
crede ogni cosa,
spera ogni cosa,
sopporta ogni cosa.
L’amore non verrà mai meno.
(Paolo da Tarso; 1 Corinzi 13,1-8)